Intervista a Roberto Nasti – L’arte della pizza tra tradizione e innovazione
(A cura del Giornale della Pizza)
D: Roberto, complimenti per il riconoscimento ottenuto con l’assegnazione di 3 pennelli nella Guida 2025 de L’Arcimboldo. Cosa rappresenta per te questo premio?
R: Grazie! Ricevere questo premio è una grande soddisfazione, perché riconosce il percorso che ho intrapreso nel mondo della pizza. Per me non è solo un lavoro, ma una passione che porto avanti con impegno e studio continuo. Essere premiato come Artista Contemporaneo significa che il mio modo di fare pizza, che fonde tradizione e innovazione, viene apprezzato e valorizzato.
D: Sei cresciuto nell’attività di famiglia, I Mascalzoni Latini. Quanto ha influito sulla tua formazione?
R: Tantissimo. Sono nato e cresciuto in questo mondo, tra il profumo della cucina partenopea e la magia del forno a legna. Ho imparato fin da piccolo il rispetto per la materia prima e per le tecniche tradizionali della vera pizza napoletana. Da lì è nata la mia voglia di sperimentare e migliorarmi, portando avanti un’idea di pizza che rispetta le radici ma guarda anche al futuro.
D: Il tuo percorso ti ha portato a sviluppare metodi diretti e indiretti di impasto. Qual è la tua filosofia in merito?
R: Credo che ogni pizza debba raccontare una storia e per farlo servono ricerca e tecnica. Utilizzo metodiche tradizionali come la pasta di riporto e la lievitazione naturale, ma sperimento continuamente per ottenere il massimo equilibrio tra leggerezza, fragranza e digeribilità. La mia pizza deve essere un’esperienza, non solo un semplice pasto.
D: A I Mascalzoni Latini proponi sia pizze classiche che creative. Qual è il tuo approccio alla selezione degli ingredienti?
R: Scelgo solo materie prime di altissima qualità, cercando di unire eccellenze locali con prodotti internazionali. La mia idea è quella di una pizza che sia fortemente legata al territorio, ma con uno sguardo aperto al mondo. Per questo mi piace sperimentare abbinamenti particolari, senza mai perdere di vista l’equilibrio dei sapori.
D: Oltre a I Mascalzoni Latini, hai anche un altro progetto a Pozzuoli: Larry Bistrot. Cosa lo rende speciale?
R: Larry Bistrot è il primo locale in stile europeo a Pozzuoli, un vero bistrot che offre un’esperienza gastronomica completa, dalla colazione alla cena, spesso accompagnata da musica live. Qui ho voluto portare una cucina che fonde tradizione e innovazione, con un tocco di cucina fusion, sia nei piatti che nella pizza. L’idea è quella di creare un ambiente moderno e dinamico, ma sempre con il cuore nella nostra tradizione.
D: Dopo questo importante riconoscimento, quali sono i tuoi obiettivi futuri?
R: Continuare a crescere, migliorarmi e sperimentare. La pizza è un’arte in continua evoluzione e io voglio essere sempre un passo avanti. Vorrei portare la mia visione della pizza napoletana ancora più lontano, magari attraverso nuove collaborazioni o format innovativi.
D: Grazie Roberto, e in bocca al lupo per il tuo percorso!
R: Grazie a voi! È sempre un piacere parlare di pizza e condividere la mia passione.