Vito Monaco
Molto spesso, per scelte che t’impone la vita, si è costretti a cercare lavoro all’estero, la difficoltà principale è assimilare gli usi e i gusti degli abitanti del luogo, individuare la richiesta e stare al passo con i tempi. Per molti può essere un duro lavoro ma per tanti altri un trampolino di lancio, come ci racconta: Vito Monaco, nato a Potenza ma residente attualmente a Müchen nonostante un percorso didattico ben lontano dal mondo dell ‘arte bianca vince la sua scommessa a pieni voti essendo attualmente il responsabile di quattro pizzerie in territorio straniero.
Quando hai iniziato ad appassionarti al mondo della pizza?
Ho amato il gusto della pizza fin da bambino, provare sempre prodotti nuovi e cercare di capirne le differenze. Quando mi sono trasferito ho passato molto tempo ad osservare gli altri professionisti del posto per cercare di carpirne quanti più concetti possibili. Dopo la chiusura passavo ore a provare e riprovare in prima persona gli impasti e i topping.
Chi è la persona del settore che consideri tuo maestro?
Ho appreso molto dal Maestro Luciano Sorbillo, mi ha insegnato che per riuscire in un impasto non è tanto la ricetta ma la metodologia che cambia il risultato. Provare e riprovare senza sosta , personalizzando il prodotto, quando riesci in questo intento sei già a metà dell’opera.
La sensazione che hai provato quando sei diventato il responsabile addirittura di quattro pizzerie?
Sono fiero di me stesso. Tutta la fatica non è stata vana. Il primo consiglio che mi sento di dare a coloro che intraprendono lo stesso percorso è: ” investite su voi stessi nel modo che ritenete opportuno. Non è mai tempo o soldi sprecati.” L’unico obiettivo è portare sulle tavole prodotti veritieri.
Vincitore di molteplici gare, come definisci attualmente la tua pizza?
Ho partecipato a moltissime competizioni con il solo scopo di definire al meglio la mia professionalità, ricordo con immenso piacere il primo posto nel 2019 al Campionato Bavarese, 2021 primo posto a Sapori di Calabria, primo posto ancora a Pizza World e tanti altri, Il mio concetto di pizza non è cambiato posso azzardare che avendo come competizione il lavoro di tanti professionisti si è definito.
Qual è la tua opinione riguardo l’innovazione che da qualche tempo travolge il mondo pizza?
Possiamo azzardare che il primo elemento che compone un ottimo impasto, la farina, si è evoluta al punto di aiutare tantissimo il pizzaiolo a gestire al meglio sia il suo prodotto che il suo tempo. Le attrezzature all’avanguardia semplificano il lavoro rendendolo più scorrevole. Abbiamo raggiunto attraverso corsi di aggiornamento e demo di nuovi prodotti un’equilibrata e innovativa era. I festivi sono ancora sacrificati ma ogni lavoro comporta sacrifici.
Tra le tante pizze qual è la tua preferita?
Resto fedele alle mie origini e per quanto in giro ci sono pizze stratosferiche la mia preferita resta la classica pizza Lucana , farcita con peperoni cruschi , baccalà, provolone podolico. Ogni volta che la mangio sento tutto il calore e sapore della mia terra.