Lisa Francescon
Lisa Francescon, nata a Venezia, attualmente vive nella grande capitale, Roma.
Lavora a Mercato Plebiscito, con il suo team ”Angolo Cottura”, dove ricopre il ruolo di cuoca responsabile della cucina e sfoglina.
La specialità? Pasta fresca. Oltre al lavoro in sede, partecipano alla realizzazione di catering, show cooking, e molteplici eventi.
Si racconta a noi di “Il Giornale della Pizza”
Mio padre e mio nonno erano fornai di professione, mia madre una cuoca emiliana. La cucina oltre ad essere una passione tramandata , ha costituito gran parte della mia routine. La mia vera passione però è la pasta fresca ripiena, passione trasmessa da mia nonna che era una vera sfoglina professionista.
Oltre ad essere un elemento fondamentale della tradizione culinaria, arricchisce il bagaglio delle conoscenze attraverso metodi che hanno generato un’antica tradizione. La pasta fresca, specie se fatta a mano, è uno dei simboli dell’italianità in tutto il mondo. Sei portavoce del: ” Made in Italy Culinario. ”
Un settore molto dinamico ed interessante, che richiede dedizione e temperanza, mettendo a dura prova diverse capacità, tra cui: la precisione e anche la resistenza fisica. Bisogna amare la tecnica e lavorare sempre in maniera meticolosa per il risultato. Risulta molto stancante e faticoso, ma ricompensa tantissimo.
Personalmente lavoro solo a mano, difficilmente richiedo l’ausilio di macchinari, dalla realizzazione del formato di pasta, alla farcitura e al condimento.
Nonostante tutto, è una categoria del settore food quasi sconosciuta. Azzarderei , poco pubblicizzata ma presente in tutte le tavole d’Italia.
Prima di trasferirmi definitivamente a Roma, ho lavorato per un lungo periodo a Bologna dove ho avuto modo di imparare moltissime tecniche della vecchia scuola bolognese.
La sfoglia fatta a mano, prima di diventare un lavoro è un vero e proprio amore, cito a fatica , tra le mille ricette dei piatti che riscuotono molto successo a lavoro:
- Raviolo carbonaro: rivisitazione della carbonara, realizzato con impasto , rigorosamente fatto a mano, con semola di grano duro , crema di pecorino. Farcito con : cuore di tuorlo, condito con guanciale e pepe.
- Agnolotti del Plin : impasto all’uovo, ripieni di anatra e prosciutto d’oca, burro, parmigiano e scaglie di tartufo nero.
Difficile scegliere , ma il mio piatto preferito è : La pasta al peperone crusco, impasto realizzato con polvere di peperone crusco (quindi dal colore rosso vivo ) condito con pesto trapanese e stracciatella. Oltre ad essere un piatto buonissimo, conquista moltissimo anche per la sua estetica stravagante.
Consiglio, ai giovani, di avvicinarsi a questo misterioso mondo, che smussa tantissimo il carattere di una persona, rendendolo più determinato e invita giorno per giorno a scatenare la fantasia.