Flavio Briatore sfida Gino Sorbillo con l’apertura di Crazy Pizza a Napoli: l’epicentro di una disputa culinaria
In un’epoca in cui la pizza è più che un semplice piatto, ma una sorta di patrimonio culturale, le dispute sulle sue origini, le tecniche di preparazione e persino i nomi delle varietà sono diventate comuni. L’ultima polemica nel mondo della pizza ha visto protagonisti Flavio Briatore e Gino Sorbillo, due figure di spicco nel panorama gastronomico italiano.
Il contenzioso ha avuto inizio quando Briatore, imprenditore piemontese e proprietario della catena Crazy Pizza, ha introdotto una pizza chiamata “Vesuvio” nel menu dei suoi ristoranti. Tale mossa non è passata inosservata a Sorbillo, celebre pizzaiolo napoletano, il quale ha criticato pubblicamente la scelta del nome e il metodo di preparazione della pizza di Briatore.
In un video pubblicato sui social media, Briatore ha risposto con fermezza alle critiche di Sorbillo, annunciando l’apertura di una sede di Crazy Pizza proprio a Napoli. “Apriremo un locale a casa sua, a Napoli, così ci confronteremo sullo stesso terreno”, ha dichiarato Briatore nel video, sfidando Sorbillo “all’ultima pizza”.
Tuttavia, l’escalation della disputa non si è limitata alla sfera delle parole. Briatore ha attaccato la pizza con l’ananas di Sorbillo, mettendo in discussione la sua “napoletanità” e confrontandola con gli ingredienti tradizionali della pizza napoletana.
La risposta di Sorbillo non si è fatta attendere. Attraverso un post su Instagram, il pizzaiolo partenopeo ha chiarito che la sua critica non riguardava gli ingredienti della pizza Vesuvio di Briatore, ma il metodo di preparazione utilizzato, sottolineando l’importanza della tradizione e delle tecniche artigianali nella creazione della vera pizza napoletana.
Questa controversia ha acceso i riflettori sulla complessa relazione tra tradizione e innovazione nel mondo della pizza, evidenziando le diverse prospettive e approcci dei protagonisti coinvolti. Mentre Briatore punta a espandere la sua catena e a sfidare i pizzaioli più rinomati sul loro stesso terreno, Sorbillo difende con orgoglio le radici e le tecniche artigianali della pizza napoletana.
In attesa degli sviluppi futuri di questa saga culinaria, una cosa è certa: la passione per la pizza continua a far ardere il fuoco della discussione e della rivalità tra i suoi cultori più accaniti.