Giovanni Rafti
Giovanni Rafti ha portato la pizza a Ribera (AG) in un linguaggio innovativo e contemporaneo. La clientela, sempre più ampia, è entusiasta.
Il segreto della tua carriera nel mondo dell’arte bianca?
Sono sempre stato vicino a questo settore. Prima come consumatore e poi come professionista. Insomma, un gran mangiatore di pizza. L’amore per il cibo mi porta, ancora oggi, a fare molte ricerche sia sugli ingredienti che per i topping.
Quando è nata ”La Federico II” ?
E’ una pizza ispirata alle fasi della mia crescita. Mi lega a tantissimi ricordi e il riscontro che ha avuto con la richiesta mi ha reso orgoglioso, l’ho resa, a parer mio perfetta intermediaria per comunicare la mia passione.
Quale pizza , secondo la tua esperienza, rappresenta a pieno il mondo dell’arte bianca?
La Margherita. E’ la pizza più amata per eccellenza, Segue tutte le fasi evolutive del food, riesce a prevalere anche nell’era contemporanea.
L’insegnamento che hai ricevuto e che regali ai giovanissimi lettori?
Essere autentici, non imitare ma prendere spunto dal lavoro degli altri e impegnarsi a fare meglio. E’ l’unica strada per creare il tuo stile e scegliere la tua, personale, strada.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Assolutamente niente. Lavoro sodo per migliorarmi sempre. Percorro la mia strada un ostacolo alla volta. Non programmo niente, cerco di vivere, al meglio, giorno per giorno. Progetti, ne ho tanti, la fantasia non mi manca, la determinazione nemmeno.
Ci parli di un evento che ha lasciato il segno?
Partecipare al ”Boss delle pizze” e ”Casa Sanremo”, credo molto nel web marketing , e mi hanno aiutato moltissimo a divulgare e far conoscere le mie capacità, che hanno generato, attenzione, da sconosciuti che hanno poi provato il mio prodotto.
Tutti hanno un punto di partenza, spesso legato ad un mentore. Ci fai conoscere il tuo?
Metto cuore in tutto quello che faccio e ringrazierò sempre mio padre, che oltre ad essere un punto di riferimento mi supporta continuamente.